'INSIDE OUTSIDE UNDER BUCHAREST'
di Massimo Branca e Igor Marchesan
25 novembre - 23 dicembre 2017
di Massimo Branca e Igor Marchesan
25 novembre - 23 dicembre 2017
"Un altro pianeta. All’inizio spaventa, ma poi finisce per assorbirti. Una comunità, con le sue regole e i suoi cortocircuiti. Una piccola società parallela a quella più grande, che l’ha creata e poi dimenticata.
Dal 2013 le nostre storie si sono intrecciate con quelle di chi, in una vita di privazioni, ha trovato accoglienza in una comunità spigolosa e violenta, ma sorprendentemente umana. Durante la convivenza prolungata siamo stati costretti a ripensare la nostra stessa identità, fino a disintegrare i confini che ci separavano da loro. Legami spezzati e legami creati.
Nella realtà di cui siamo stati testimoni, droghe e illegalità sono effetti collaterali di una plausibile forma di adattamento all’emarginazione. Con questo lavoro vogliamo mostrare la vita sotterranea alla Gara de Nord con uno sguardo sgombro da pietà e pregiudizio, per rendere il pubblico partecipe di un incontro personale.
Il progetto ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali (Lumix Audince Award, Magnum 30under30s, Gomma Grant, Lucie Scholarship, Photocrati Fund, Kaunas Best Portfolio) ed è stato presentato in ambiente accademico (University of Brighton, Università di Bologna) come lavoro di ricerca e documentazione visiva esemplare nel contesto delle scienze sociali."
Massimo Branca è un fotografo documentarista indipendente.
Laureato in Antropologia (Università di Bologna), usa la fotografia come mezzo per entrare in contatto con la gente e dare al pubblico la possibilità di prendere consapevolezza. È co-fondatore del Collettivo Fotosocial, associazione che usa la narrazione visiva al fine di produrre un cambiamento sociale positivo. Branca predilige i progetti a lungo termine in cui può approfondire il tema di indagine. Nel 2015 è stato nominato Getty Reportage Emerging Talent.
Igor Marchesan ha scoperto la fotografia da bambino, quando sviluppava i suoi primi negativi nel lavandino di casa. Influenzato dalle sue origini Rumene, è partito con l’intenzione di indagare le dinamiche socio-culturali dell’Europa dell’est. Lo scopo di Marchesan è di raccontare le storie delle persone che incontra lungo il cammino e che lasciano un segno sulla sua vita.
Dal 2013 le nostre storie si sono intrecciate con quelle di chi, in una vita di privazioni, ha trovato accoglienza in una comunità spigolosa e violenta, ma sorprendentemente umana. Durante la convivenza prolungata siamo stati costretti a ripensare la nostra stessa identità, fino a disintegrare i confini che ci separavano da loro. Legami spezzati e legami creati.
Nella realtà di cui siamo stati testimoni, droghe e illegalità sono effetti collaterali di una plausibile forma di adattamento all’emarginazione. Con questo lavoro vogliamo mostrare la vita sotterranea alla Gara de Nord con uno sguardo sgombro da pietà e pregiudizio, per rendere il pubblico partecipe di un incontro personale.
Il progetto ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali (Lumix Audince Award, Magnum 30under30s, Gomma Grant, Lucie Scholarship, Photocrati Fund, Kaunas Best Portfolio) ed è stato presentato in ambiente accademico (University of Brighton, Università di Bologna) come lavoro di ricerca e documentazione visiva esemplare nel contesto delle scienze sociali."
Massimo Branca è un fotografo documentarista indipendente.
Laureato in Antropologia (Università di Bologna), usa la fotografia come mezzo per entrare in contatto con la gente e dare al pubblico la possibilità di prendere consapevolezza. È co-fondatore del Collettivo Fotosocial, associazione che usa la narrazione visiva al fine di produrre un cambiamento sociale positivo. Branca predilige i progetti a lungo termine in cui può approfondire il tema di indagine. Nel 2015 è stato nominato Getty Reportage Emerging Talent.
Igor Marchesan ha scoperto la fotografia da bambino, quando sviluppava i suoi primi negativi nel lavandino di casa. Influenzato dalle sue origini Rumene, è partito con l’intenzione di indagare le dinamiche socio-culturali dell’Europa dell’est. Lo scopo di Marchesan è di raccontare le storie delle persone che incontra lungo il cammino e che lasciano un segno sulla sua vita.